Parole come pietre

Parole come pietre

Parole come pietre – settimana di azione contro fake news, discorsi d’odio e razzismo

Fake news, hate speech e social media sono tre poli in grado di rafforzarsi a vicenda e di alimentare fenomeni di violenza (non solo) verbale e di esclusione basati su diverse dimensioni (di genere, di appartenenza ad una minoranza, di orientamento sessuale, …). La ricerca di Vox-Osservatorio italiano sui diritti (periodo marzo-maggio 2019) evidenzia come, in un contesto che vede una crescita generalizzata dei discorsi d’odio in rete, si registri un aumento esponenziale di quelli contro migranti, musulmani ed ebrei. L’odio contro i migranti registra un +15,1% rispetto al 2018, i tweet di odio rappresentano il 67% di tutti quelli che riguardano i migranti, e il 32% di tutti i tweet di odio sono contro i migranti. Quasi il 60% dei tweet ha al centro migranti, ebrei e musulmani, e tra questi, il totale dei tweet di odio è altissimo (+37% rispetto al 2018).

UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali aveva organizzato, tra il 16 e il 22 marzo la XVI settimana di azione contro il razzismo, le cui iniziative sono state però compromesse dall’emergenza COVID19.

Nell’ambito di questa cornice Les Cultures, in collaborazione con Telefono Donna, Renzo e Lucio, Il Grande Colibrì e Dinamo Culturale ha organizzato il progetto Parole come pietre: settimana di azione contro fake news, discorsi d’odio e razzismo, che sarà recuperato tra settembre e ottobre con il seguente programma:

  • Sabato 26/9, 15:00, Piazza XX Settembre, Lecco: dibattito Il futuro che ci aspetta. Tra nuove identità e discriminazione, con Marie Moïse (filosofa, scrittrice, attivista) e Addes Tesfamariam (ricercatrice e scrittrice).
    Cosa significa essere giovani donne di origine straniera nell’Italia del 2020? Come costruire nuove identità individuali e forme di appartenenza collettive in un paese che ignora il tema delle seconde generazioni? Che discriminazioni vivono tanti giovani a causa delle loro origini? Intervengono due co-autrici di Future. Il domani narrato dalle voci di oggi (Effequ Editore).
  • Mercoledì 7/10, 21:00, Circolo Spazio Condiviso, Calolziocorte: proiezione Allah loves equality, sarà presente il regista Wajahat Abbas Kazmi
    Si può essere gay e musulmani? Il documentario parte da questa domanda per mostrare la realtà delle persone LGBTQ in uno dei paesi a maggioranza musulmana dotato di una delle legislazioni più repressive in materia di omosessualità: il Pakistan.
  • Martedì 13/10, 21:00, Spazio Teatro Invito, Lecco: proiezione The milky way
    Tra la Val di Susa e Valle della Clarée i migranti attraversano un territorio di alta montagna, tra piste da sci e turismo, una manciata di chilometri in linea d’aria che diventano interminabili se percorsi sulla neve. Una parte degli abitanti delle valli ha deciso di non girare lo sguardo di fronte a quanto accade lungo i sentieri delle proprie montagne.
    Serata organizzata in collaborazione con Dinamo Culturale, Circolo Spazio Condiviso, Qui lecco Libera a sostegno delle attività di salvataggio in mare di Open Arms.
  • Venerdì 16/10, 21:00, Palazzo delle Paure, Lecco: convegno Fake news, hate speech e discriminazoni, interverranno
    • Noemi Urso: redattrice editoriale ed esperta di comunicazione, caporedattrice di BUTAC – Bufale un tanto al chilo. Il progetto, nato nel 2013 da un’idea di Michelangelo Coltelli, è ad oggi uno dei siti più conosciuti e visitati nel panorama del debunking italiano e conta centinaia di migliaia di visite al mese e collaborazioni autorevoli con il mondo del giornalismo, della divulgazione scientifica e della medicina. Uno dei più solidi pilastri virtuali della corretta informazione, da diversi anni tiene lezioni su fake news e alfabetizzazione digitale. Lo scorso anno per i tipi di Franco Cesati è uscito Fake news. Cosa sono e come riconoscere le notizie false, scritto insieme a Michelangelo Coltelli. Oggi collabora tra gli altri con FNOMCeO, Ordini dei Medici provinciali e redazioni giornalistiche online. www.butac.it
    • Gabriela Jacomella: giornalista e formatrice, nel 2016 fonda Factcheckers, la prima associazione a livello internazionale ad occuparsi esclusivamente di educational fact-checking. Dall’ottobre 2017 al luglio 2018 è Policy Leaders Fellow presso la School of Transnational Government dell’Istituto Universitario Europeo, con un progetto di ricerca su fake news e policies internazionali. A inizio 2019 entra nel team del Centre for Media Pluralism and Media Freedom, sempre all’Istituto Europeo. I suoi settori sono la comunicazione, il digital storytelling, il graphic journalism e le scritture in genere. Ha scritto saggi e pubblicato con varie case editrici, italiane e straniere. Contribuisce regolarmente a Donna Moderna e più sporadicamente ad altre testate. www.gabrielajacomella.com
    • Moderatrice: Katia Sala

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